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Muri e viste sulle torri St-Louis e de l'Aubespin

Il castello di Montbard si trova in Montbard in Côte-d'Or (Borgogna). Lo che rimaneva del castello del XIVe secolo è stato trasformato nel XVIIIe secolo da Georges-Louis Leclerc de Buffon in un parco di 3 ettari, il parc Buffon. Il castello fa parte del grupo museo sito Buffon.

Storia modifier

La costruzione del castello incommincia nel Xesimo secolo, a l’epoca feudale. Il castello è costruito in legno su una roccia, su un posto d'osservazione strategico al intersezione delle valli che vanno a Parigi, Dijon e Semur-en-Auxois. Con la costruzione del castello dei seigneurs de Montbard, la città di Montbard si svilupa.

Il primo conte, Bernard 1er de Montbard (1040-1103), è il padre di André de Montbard, uno dei nove fondatori del Ordine dei Templari e quinto mastro del Ordine e di Aleth, santa e madre di Bernardo da Chiaravalle, che fondarà nel 1119 l'abbazia di Fontenay a 10 chilometri al est di Montbard.

Nel 1189, Ugo III di Borgogna, duca, scambia con i conti di Montbard il castello di Epoisse contro quello di Montbard.

Dal 1340, delle modificazioni sono fatte per trasformare il castello in un edificio fortificato. Un muro circonda le costruzioni, completato da torri di guarda e d'osservazione, dalle quale due sono state preservate : St-Louis e l’Aubespin.

Durante il XVesimo secolo, il castello diventa una delle residenze principali dei duca di Borgogna, con Châteauneuf o Dijon.

Nel 1477, alla caduta del ultimo duca di Borgogna, Charles le Téméraire, il castello oppure il feudo va al Re di Francia. Il re non occupa il castello ma ne da la gestione a diverse famiglie.

Nel 1682, il re, Luigi XIV, decide di tenersi il castello per il suo uso personale.

Nel XVIIIesimo secolo, i documenti storici descrivono un edificio abandonato e in rovine.

Nel 1718, il padre di Buffon, Benjamin-François Leclerc, che possiede delle terre atorno al castello, si risposa. Buffon chiede a entrare in posseso della sua eredità fa un processo a suo padre. Ne approfitta per chiedere al Re di Francia, Luigi XIV, da gestire il castello. Ne obtiene l’autorizazione nel 1733.


Parco Buffon modifier

 
Ingresso principale del parco Buffon

Tra 1733 e 1742, il naturalista Georges-Louis Leclerc de Buffon riorganizza il castello. Fa riempire le terrazze con un misto di terre e di pietre del castello per creare un unico livello. Abbassa il muro e modifica la torre St-Louis, ma non cambiera ne alla chiesa Ste-Urse ne alla torre del Aubespin. Il parco tiene un arboreto ed un serraglio, e si organizza attorno a un orto alla francese e un orto italiano con quattordici terrazze. Le varietà di alberi, fiori e animali del parco vengono da diverse località.

Buffon vive principalmente nel Hôtel Buffon, dove è nato. La torre St-Louis gli serve di biblioteca. Buffon ci fa pure costruire il suo studiolo, dove passa 6 mesi all’anno da 1749 a 1788 a scrivere la sua Storia Naturale, un enciclopedia che propone una nuova visione del mondo e una nuova maniera di descrivere la natura e alla quale parteciperanno Louis Jean-Marie Daubenton e Bernard-Germain de Lacépède. Il filosofo, Jean-Jacques Rousseau s'agginochiara davanti alla porta del studiolo in segno di ammirazione.

Nel 1768, Buffon crea una fulcina, la fulcina di Buffon, a Buffon (Côte d'Or) a 3 chilometro al nord ovest della città di Montbard. Nel 1774, il re Luigi XV lo dichiarà conte di Buffon.

Nel 1870, la città di Montbard ricomprà il castello, di nuovo abbandonato. La municipalità lo trasforma in un parco pubblico. Attualmente, il parco è pure una riserva di protezione per i uccelli e più particolarmente i rapaci.

La torre de l'Aubespin è stata classificata Monumento Storico nel 1862 e il castello e su parco sono classificati sito naturale e Monumento Storico nel 1947.

Museo Buffon modifier

 
L'ingresso del Museo Buffon

Installato dentro alle stalle del castello, di fronte al ingresso principale del parco, il museo Buffon ripercorre l'evoluzione delle scienze al momento del Illuminismo. Dalla camera delle meraviglie al eredità dei lavori di Georges-Louis Buffon e Louis Jean-Marie Daubenton, il museo propone una collezione diversificata, con i 44 volumi originali della Storia Naturale o dei instrumenti scientifici.

Riferimenti modifier

Questa pagina è una traduzione della pagina in francese