Italiano: Motore a 10 cilindri disposti a stella, raffreddato ad aria. La superficie esterna dei cilindri presenta un'alettatura per il passaggio dell'aria di raffreddamento. Due tubi di scarico semicircolari collegano cinque cilindri per parte, in corrispondenza della testata. Ogni cilindro è dotato di due valvole, con valvola di aspirazione automatica e valvola di scarico comandata a bilanciere. L'alimentazione del carburante è affidata ad un carburatore Zenith posto sul retro dl motore. Un'elica in legno, con pale sezionate, è calettata sul mozzo collegato all'albero rotante.
- Notizie storico-critiche
Alessandro Anzani fu un geniale meccanico milanese, trasferitosi in Francia agli inizi del 1900, che, dopo un'iniziale esperienza in ambito motociclistico, si interessò al settore nascente dell'aviazione. I motori di Anzani, di derivazione motociclistica, segnarono l'avvio della progettazione di motori con sistemi di raffreddamento ad aria, mediante i quali si intendeva eliminare il peso dell'impianto di raffreddamento ad acqua; dal canto loro, tuttavia, i motori raffreddati ad aria comportavano un aumento del consumo di carburante, per la necessità di impiego di miscele molto ricche. Inizialmente venne adottata una disposizione dei cilindri a ventaglio, nel timore che si potessero incontrare difficoltà di lubrificazione dei cilindri a testa in giù, ma con la scoperta che la lubrificazione dei cilindri posti sotto l'orizzontale non comportava particolari problemi, Anzani elaborò diversi modelli di motore a stella. Verso la fine del 1913 Anzani era in grado di fornire sette diversi tipi di motori, raffreddati ad aria. Il successo di tali motori fu tale che cominciarono ad essere costruiti su licenza anche in Italia e in Gran Bretagna. Questo modello di propulsore era montato sugli aerei Farman MF.1914 e Caudron G.3.