Fichier:Automobile pubblicitaria ditta F.lli Mutti - Musei del cibo - Pomodoro - 067.jpg

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automobile pubblicitaria ditta F.lli Mutti
Titre
automobile pubblicitaria ditta F.lli Mutti
Description
Italiano: Automobile Fiat Topolino Giardinetta sormontata da un tubetto gigante di concentrato di pomodoro. La chiusura del tubetto è un ditale di plastica. Su entrambi i lati del tubetto è la scritta pubblicitaria/ descrittiva stampata a lettere capitali e in corsivo 'FRUTTO D'AGOSTO/ F.lli Mutti/ ESTRATTO DI POMODORO/ TIPO EXTRA/ F.LLI MUTTI/ BASILICANOVA/ (PARMA-ITALIA)/ GRAN MARCA DUE LEONI/ TANTISSIME ONORIFICENZE NAZIONALI ED ESTERE/ PRODOTTO PURO GENUINO INDICATO/ ANCHE ALLE PERSONE DELICATE'. Su una targa sul tetto dell'automobile è la scritta eseguita a pennello 'IL TUBETTO DAL DITALE'.
Date
Italiano: sec. XX, 1954 circa
Technique / matériaux
Italiano: lamiera, banda stagnata serigrafata
Numéro d’inventaire
067
Lieu de fabrication
Italiano: ambito parmense
Historique de conservation
Italiano: Provenienza: Piazza di Traversetolo (Parma) Ditta Mutti S.p.A. Industria Conserve Alimentari (comodato)
Attribution de l’acquisition

© Musei del cibo

Notes
Italiano: Dopo la Seconda Guerra Mondiale l’Italia era un paese da ricostruire ed era fondamentale, prima della diffusione di massa del frigorifero, conservare a lungo le poche risorse alimentari disponibili. La conserva di pomodoro, una volta aperta la lattina, rischiava, seppur protetta da un leggero velo d’olio d’oliva, di divenire preda di muffe e batteri. Nacque così l’intuizione di utilizzare i tubetti come contenitori per la conserva. Dopo un avvio sperimentale, nell'aprile del 1951 la Fratelli Mutti lanciò sul mercato italiano il Triplo Concentrato di Pomodoro nell'innovativo contenitore. L'innovazione dapprima stentò a decollare per la diffidenza verso un formato fino ad allora destinato solo alla pasta dentifricia. Ben presto, però, il nuovo tipo di confezione conquistò il favore dei consumatori, grazie alla praticità e facilità di conservazione rispetto alla tradizionale latta, in uso fino a quel momento. L’idea di impiegare come tappo di chiusura del tubetto un ditale in materiale plastico, riutilizzabile dalle massaie per i lavori i cucito, contribuì a rafforzare la riconoscibilità e la diffusione del prodotto. In poco tempo il concentrato Mutti fu conosciuto come il “Tubetto dal Ditale”. Negli anni Cinquanta del Novecento Ugo Mutti iniziò una piccola rivoluzione delle abitudini in cucina: il tubetto di concentrato di pomodoro, ideato e lanciato all'inizio del decennio che avrebbe visto l'ascesa del "made in Italy" nella moda, l'arrivo della Tv nelle case italiane, la diffusione di elettrodomestici che avrebbero cambiato il modo di cucinare e il tempo a disposizione di ogni casalinga. L'innovazione dapprima stentò a decollare per la diffidenza verso un formato fino ad allora destinato solo alla pasta dentifricia. Ben presto, però, il nuovo tipo di confezione conquistò il favore dei consumatori, grazie alla praticità e facilità di conservazione rispetto alla tradizionale latta, in uso fino a quel momento. Il tubetto Mutti si distinse da subito per un’altra caratteristica inconfondibile, che gli vale il soprannome di "Tubetto dal Ditale": la chiusura, appunto, con il ditale di plastica, allora ancora largamente utilizzato per cucire. Entrambe le varietà di concentrato, il doppio e il triplo, ebbero un tale successo per lo sviluppo del marchio “Due Leoni” in Italia e all’estero, che l’azienda decise di ampliare la sua struttura con l’apertura di nuovi stabilimenti nella provincia di Parma.
Source / photographe
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actuel25 février 2016 à 11:39Vignette pour la version du 25 février 2016 à 11:393 200 × 2 217 (6,4 Mio)Federico Leva (WMIT){{Musei del cibo | museo = Pomodoro | inventario = 067 | nome = automobile pubblicitaria ditta F.lli Mutti | ambito = ambito parmense | epoca = sec. XX, 1954 circa | dimensioni = | materia = lamiera, banda stagnata serigrafata | descrizione = Automobi...

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